SHELTER ha adottato da subito un sistema di gestione della qualità per darsi regole organizzative tipiche delle grandi aziende che operano in contesti internazionali. Il sistema di gestione della qualità è certificato dal 2015 secondo la norma UNI EN ISO 9001, mentre l’impegno verso l’ambiente, la salute e la sicurezza è attestato dall’adozione di sistemi di gestione  certificati in accordo alle norme UNI EN ISO 14001 (dal 2015) e UNI EN ISO 45001 (dal 2017, inizialmente in accordo allo standard BS OHSAS 18001).

Oggi la nostra azienda ha unificato i sistemi di gestione già adottati e certificati singolarmente per Qualità, Salute Sicurezza e Ambiente in un unico sistema di gestione HSEQ, ottenendo la relativa certificazione come sistema integrato.

Certificare il sistema di gestione in conformità alle norme di riferimento rappresenta la volontà da parte nostra di voler gestire le tematiche in oggetto (Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità, in una sigla ‘HSEQ’) attraverso un modello organizzativo in un’ottica di prevenzione, con l’obiettivo di ottenere un miglioramento continuo delle prestazioni.

Un sistema integrato consentirà all’azienda di gestire gli aspetti HSEQ con lo stesso approccio metodologico, oltre ad avere ulteriori vantaggi:

  • un aggiornamento dal punto di vista organizzativo e strategico;
  • la creazione di un unico piano di miglioramento che consideri contemporaneamente gli aspetti HSEQ;
  • il coinvolgimento del personale, a tutti i livelli, per contribuire all’efficienza della gestione degli aspetti e del sistema HSEQ;
  • una semplificazione dal punto di vista documentale (alcune registrazioni che prima erano comuni verranno ora integrate; i dati saranno quindi più facili da monitorare e gestire); ·
  • un aumento del rating dell’azienda.

Infine, un efficiente Sistema di Gestione Integrato Certificato contribuirà a migliorare i nostri servizi, puntando sempre alla miglior possibile soddisfazione del cliente.


TAP è una delle infrastrutture più importanti per l’approvvigionamento energetico del nostro continente

Il TAP (Trans Adriatic Pipeline) è un metanodotto internazionale lungo più di 800 km che interessa aree onshore e offshore attraversando Grecia, Albania e mar Adriatico per approdare nel suo ultimo tratto di 8 km in Puglia. Fa parte del Corridoio Meridionale del Gas (SGC) e consentendo di convogliare il metano proveniente dal mar Caspio verso la rete europea di distribuzione del gas, così diversificando le fonti di approvvigionamento energetico europeo.

TAP in Italia

TAP si collega alla rete nazionale di distribuzione del gas metano gestita da Snam Rete Gas per alimentare il punto di scambio virtuale (PSV) dal quale potranno essere raggiunte le varie utenze nazionali ed europee.

La costruzione del gasdotto ha ricevuto parere di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; nel corso della sua realizzazione è stato quindi soggetto ad un articolato progetto di monitoraggio ambientale che ha riguardato e continuerà a riguardare tutte le fasi progettuali (ante-operam, costruzione e post-operam).

Gli interventi di SHELTER

Siamo stati coinvolti per:

  • Supportare la COMPANY sulle tematiche ambientali, archeologiche e sociali nelle fasi propedeutiche alla costruzione e durante la costruzione stessa: il personale SHELTER è basato da più anni in Salento e fa parte stabilmente dell’Integrated Project Management Team;
  • Eseguire e coordinare le attività previste nel Progetto di Monitoraggio Ambientale, garantendo così il rispetto delle prescrizioni del decreto di Compatibilità Ambientale.

SHELTER ha, inoltre, avuto un ruolo di primo piano nella gestione degli olivi, elementi tipici del substrato economico e paesaggistico salentino; qualche centinaio di olivi sono stati espiantati, stoccati temporaneamente in condizioni vivaistiche in un’area dedicata e a breve saranno ricollocati nelle loro posizioni originarie. È stata ed è tuttora una delle attività cruciali per la realizzazione del gasdotto e se ne sta occupando in prima persona il nostro Claudio Scura, come si vede in questo video:


Abbiamo aderito al programma di membership del Fondo Ambiente Italiano. Un gesto concreto per dare valore alla Corporate Social Responsibility della nostra azienda.

Nei nostri primi dieci anni di attività ci siamo sempre guardarti intorno e impegnati per cercare di contribuire al benessere della comunità. Abbiamo aiutato iniziative meritevoli e in linea con la nostra filosofia di responsabilità sociale.

Quest’anno, abbiamo deciso di sostenere il FAI- Fondo Ambiente Italiano attraverso l’adesione al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor. Vicini al FAI vogliamo realizzare un grande progetto di tutela che è anche un’ambiziosa sfida culturale: fare dell’Italia un luogo più bello dove vivere, lavorare e crescere i nostri figli.

Il patrimonio paesaggistico e culturale, che il FAI salvaguarda e promuove, rappresenta infatti un capitale unico al mondo e la risorsa fondamentale su cui investire per far rinascere, sviluppare e
valorizzare il nostro meraviglioso Paese.

Grazie al sostegno dei suoi numerosi aderenti, sia privati cittadini che aziende, il FAI da oltre 40 anni tutela e gestisce ben 66 Beni su tutto il territorio nazionale. Importanti insediamenti storici, artistici e paesaggistici salvati dall’incuria, restaurati, protetti e aperti al pubblico.

Tra i beni del FAI ci sono la Baia di Ieranto, di fronte ai faraglioni di Capri, Casa Bortoli, un salotto veneziano con vista unica sul Canal Grande, e Giardino della Kolymbethra, un paradiso terrestre nel
cuore della Valle dei Templi ad Agrigento.

Ogni giorno il FAI si impegna a proteggere e rendere accessibili a tutti splendidi gioielli d’arte, natura e cultura disseminati nelle campagne, nelle città e sulle coste del nostro Paese; a educare e sensibilizzare la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura e a farsi portavoce delle istanze della società civile vigilando e intervenendo attivamente sul territorio.

Con il FAI, vogliamo un’Italia più tutelata e più bella. È una responsabilità che ci prendiamo come professionisti della sostenibilità ambientale e come cittadini.


Tutto ciò che può rendere migliore un’azienda in termini commerciali, qualitativi, organizzativi e produttivi deve essere sempre ben valutato prendendo in considerazione gli aspetti ambientali e di salute e sicurezza.

Garantire il miglioramento continuo di SHELTER significa adeguare i nostri servizi alle richieste dei nostri clienti al fine di sostenere il loro business in accordo ai più alti standard HSEQ.

Noi di SHELTER abbiamo adottato da subito un sistema di gestione della qualità per darci regole organizzative tipiche delle grandi aziende che operano in contesti internazionali.

Questa spinta è nata dall’esigenza di creare in una realtà piccola un contesto organizzativo e culturale in grado di poter soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Il sistema di gestione della qualità è certificato dal 2015 secondo la norma UNI EN ISO 9001 e ci ha aiutato a definire obiettivi di diversificazione dei clienti e dei servizi svolti.

Il nostro impegno verso l’ambiente, la salute e la sicurezza è attestato dall’adozione di sistemi di gestione certificati in accordo alla UNI EN ISO 14001 (dal 2019) e UNI EN ISO 45001 (dal 2017, inizialmente in accordo allo standard BS OHSAS 18001).

Per ogni singolo progetto, aggiorniamo, se necessario, la valutazione dei rischi e l’analisi ambientale, per eliminare i rischi, dove possibile, o comunque minimizzarli al fine di renderli sostenibili, in modo da proteggere i lavoratori, la salute pubblica e l’ambiente.

L’obiettivo aziendale del 2020, in ambito certificazioni, è quello di conseguire la certificazione integrata unica.

Scarica i nostri certificati.


Lavoriamo in un contesto internazionale e per soddisfare le richieste dei nostri clienti esploriamo da sempre il mercato cercando di identificare partner affidabili con uffici dislocati all’estero.

Quella che cercavamo era un’azienda che fosse attiva in Europa, Africa, Medio Oriente e Asia. Il primo contatto con la RSK Group Limited, azienda inglese, è avvenuto via social network. La collaborazione è nata a seguito della visita del loro Business Director alla sede di SHELTER, dopo avere capito di avere una visione comune.

L’accordo di partnership stretto con RSK Group Limited ci ha permesso di migliorare l’offerta di servizi ai nostri clienti in ambito HSE (Ambiente, Salute e Sicurezza) all’Estero.

Il progetto che ha inaugurato questa collaborazione è anche il più importante nella storia decennale della nostra azienda, la Trans Adriatic Pipeline (TAP), un gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraversa Grecia e Albania per approdare in Italia, sulla costa adriatica della provincia di Lecce, permettendo l’afflusso di gas naturale proveniente dall’area del Mar Caspio (Azerbaigian) in Italia e in Europa.

Un progetto, la TAP, prestigioso e sfidante che ha subito messo alla prova l’efficienza della partnership con RSK.

I buoni risultati della partnership ci hanno concesso nel 2017 di rilevare una parte delle quote di RSK Environment Italia Srl, prima sede di RSK Group Limited in Italia, contribuendo attivamente alla gestione aziendale e facendo parte del consiglio di amministrazione.I servizi forniti da RSK Environment Italia Srl sono complementari ai nostri, supportandoci nella caratterizzazione e bonifica dei siti contaminati.


La nostra azienda festeggia nel 2020 i dieci anni di attività. Ripercorrere le tappe di questo primo compleanno in doppia cifra, ci fa guardare indietro per ricordare da dove siamo partiti e a che punto siamo arrivati.

Quel piccolo gruppo composto da 6 colleghi è oggi un team di lavoro che conta più di 20 persone. La nostra attività è in continuo movimento:

  • abbiamo portato a termine progetti di livello internazionale e altri sono in corso;
  • abbiamo attivato nuove partnership;
  • un nuovo socio è entrato in azienda.

Questa ricorrenza arriva in un momento difficile per Milano, la città in cui operiamo, ma ci fa guardare con ottimismo al futuro.

Buon compleanno SHELTER