Invasi idroelettrici: in vigore i nuovi criteri di gestione
Dal 25 gennaio 2023 sono entrati in vigore i nuovi criteri per la redazione dei “progetti di gestione degli invasi” (dighe) ai sensi dell'art. 114 del Dlgs 152/2006 attraverso il DM 12 ottobre 2022, n. 205. A decorrere dalla data di entrata in vigore del nuovo regolamento viene abrogato il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 30 giugno 2004.
Il nuovo provvedimento definisce i criteri per la redazione del progetto di gestione delle dighe di almeno 15 metri di altezza o con un volume di invaso superiore a 1 milione di metri cubi al fine di svolgere le operazioni di svaso, sfangamento e sghiaiamento.
Entro il 25 gennaio 2024 le Regioni adotteranno la disciplina che detta i criteri così come definiti dal DM 205/2022. Restano esclusi dalla nuova norma gli sbarramenti che costituiscono opere di regolazione dei grandi laghi naturali prealpini, ferma restando la necessità di garantire la funzionalità degli scarichi.
Nel caso di invasi interessati da un volume di interrimento non superiore al 5 per cento del volume utile di regolazione originario e da un tasso di interrimento medio annuo non superiore allo 0,5 per cento rispetto al volume di invaso originario, che non presentino accumulo di sedimenti in corrispondenza degli organi di scarico, il progetto di gestione dell'invaso può essere presentato in forma semplificata (nuovo concetto introdotto dal DM).
Da anni noi di SHELTER ci proponiamo ai principali player del settore idroelettrico a supporto della gestione ordinaria e straordinaria dei loro principali asset sul territorio nazionale. I principali campi d’azione riguardano la predisposizione dei Progetti di Gestione, Piani Operativi, monitoraggi geomorfologici, caratterizzazioni ambientali degli invasi e dei corpi idrici da essi interessati, monitoraggi ambientali e studi specialistici.