Siamo orgogliosi di annunciare che siamo stati nuovamente selezionati da Trans Adriatic Pipeline AG con l’aggiudicazione di due contratti, ciascuno della durata di 5 anni, per l’esecuzione dei piani di monitoraggio ambientale onshore e offshore post-operam per la
sezione italiana del Trans Adriatic Pipeline Project!

Questo obiettivo è stato raggiunto grazie a un team compatto e motivato che crede nel supportare saldamente il Cliente.
Per il contratto onshore ci occuperemo del monitoraggio della qualità dell’aria, del rumore, delle acque superficiali/sotterranee, del suolo/topsoil, della fauna selvatica, del paesaggio, della flora, della vegetazione e dei neo-ecosistemi.

Per il contratto offshore, effettueremo il monitoraggio delle acque e dei sedimenti marini, delle biocenosi, delle biocostruzioni, dei pesci, dei dissuasori anti-pesca a strascico, anche attraverso indagini geofisiche e fornendo attrezzature per indagini e campionamenti, nonché personale specializzato, compresi i subacquei.

Grazie a tutto il Team, alla lealtà di tutti gli Appaltatori e a TAP per aver creduto nuovamente in noi.


Dopo cinque anni di presenza operativa nel territorio pugliese, principalmente a supporto del progetto TAP, siamo orgogliosi di annunciare l’apertura del nostro nuovo polo operativo di Brindisi.

Situata nel cuore della città, la nuova sede nasce per consolidare il posizionamento e la mission di SHELTER in un’area strategica per le grandi potenziali opportunità di sviluppo offerte.

La disponibilità di un presidio locale ci permetterà inoltre di rafforzare il legame con il territorio e offrire la possibilità di una relazione più diretta e in persona con i nostri clienti.

Le attività dell’ufficio saranno coordinate da Claudio Scura, socio dell’azienda con pluriennale esperienza maturata nel contesto territoriale pugliese.

Ecco i dettagli della nuova sede, che si aggiunge a quella principale di Milano:

SHELTER srl

Via De’ Terribile n° 4, 72100 Brindisi (Italy)

info@shelter-srl.com

Keep up the good work


Quello luminoso è una forma d’inquinamento a rapida crescita (+7% annuo, fonte ARPAV) che crea disturbo non solo all’uomo ma anche ad animali e piante.

Tra le sorgenti che possono causare questo tipo d’inquinamento (luci pubbliche, stradali, private, ecc.) c’è anche l’illuminazione dei cantieri.

Su un nostro cantiere, ci siamo trovati ad affrontare l’impatto delle luci artificiali notturne sulle api e sulla loro capacità di produrre miele.

Le api da miele (Apis mellifera) sono impollinatori diurni e la loro attività di foraggiamento dipende da segnali solari e celesti. Studi scientifici dimostrano che cambiamenti nell’irradiazione orizzontale globale e nelle proprietà della luce, possono danneggiare la loro
attività di foraggiamento.

Esperti del settore ci hanno chiamati ad analizzare il potenziale effetto delle luci da cantiere sulle api e sugli insetti notturni. Abbiamo quindi effettuato monitoraggi specifici per quantificare l’eventuale impatto delle luci sull’attività delle api (in particolare sull’attività al
tramonto) e degli insetti notturni.

I nostri monitoraggi hanno permesso di proporre misure di mitigazione come l’ottimizzazione del posizionamento, dell’orientamento e le tempistiche di accensione delle luci di cantiere.


Una gestione ottimale degli strumenti di misura, oltre a garantire il rispetto dei requisiti di legge e normativi nonché delle esigenze del cliente, contribuisce a fornire una maggiore fiducia sull’affidabilità del sistema di misurazione dei dati forniti. Gli strumenti che usiamo per la misurazione di caratteristiche aventi influenza diretta sull’oggetto o sull’erogazione del servizio al cliente vengono assoggettati a taratura periodica, o prima dell’uso, al fine di mantenere una catena di riferibilità metrologica con gli strumenti del massimo grado di precisione conosciuto.

Per tenere sotto controllo i dispositivi di misurazione e monitoraggio, ci siamo dotata di una specifica procedura inserita nel proprio Manuale Integrato del Sistema di Gestione HSEQ conforme alle norme ISO 9001:2015, ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018. In accordo a tale procedura è stato predisposto un Elenco Strumenti, e per ognuno dei dispositivi in elenco, una Scheda Strumento riportante le caratteristiche dello strumento stesso, il campo di misura ed incertezza, la modalità e frequenza di manutenzione, controllo e taratura.

Quando si ricorre all’approvvigionamento temporaneo di strumenti di misura presso fornitori esterni, o quando sono previste attività a carico di fornitori che comportino l’uso di strumentazioni di misura, ci assicuriamo (conformemente al Sistema di Gestione HSEQ) che tali strumenti risultino in stato di taratura a fronte di strumenti o di riferimenti comparativi certificati sulla base di campioni riconosciuti in sede nazionale o internazionale.


Il nostro approccio multidisciplinare copre l’intero ciclo di vita di opere e lavori che hanno potenziali impatti sul territorio.

L’archeologia preventiva (art. 28 comma 4 D.Lgs. 42/2004 e art. 25 D.Lgs. 50/2016) a partire dal 2020 è rientrata tra le skills interne di SHELTER grazie alle nuove commesse per l’assistenza archeologica di cantiere e alla redazione delle Valutazioni di Impatto Archeologico (ViARCH) per opere a rete in territori molto complessi dal punto di vista paesaggistico e storico-archeologico.

Nella foto i nostro archeologi sono impegnati nel field survey (o ricognizione archeologica di superficie), una delle attività caratterizzanti della procedura di verifica preliminare dell’interesse archeologico, che serve a verificare, analizzare e mappare le tracce individuate con metodi di indagine indiretta come la fotointerpretazione archeologica, oltre che a individuare eventuali siti di interesse archeologico non conosciuti mediante lo studio di resti archeologici come vasellame ceramico o materiali da costruzione presenti sulla superficie dei campi.

Attraverso la catalogazione e l’analisi di tutti i dati archeologici saranno elaborate le carte del potenziale archeologico del territorio oggetto di studio e, a partire da queste, mettendo in relazione i rinvenimenti e la loro tipologia con le opere in progetto, sarà eseguita la valutazione del rischio o impatto archeologico del progetto, con l’obiettivo di fornire al cliente e agli enti di tutela il maggiore supporto possibile per l’ottenimento delle autorizzazioni e l’eventuale ottimizzazione della progettazione.


Nel 2020 in molti si sono dovuti reinventare e cambiare modo di lavorare e fare business.

Noi di SHELTER abbiamo avuto la conferma che l’ambiente in cui viviamo e lavoriamo va rispettato e tutelato per potere fare impresa in modo solido e sostenibile.

In questo anno difficile ci siamo impegnati per continuare a lavorare al vostro fianco, impegnando tutte le nostre energie e risorse per essere tempestivi, professionali e non tradire la vostra fiducia, e continueremo a farlo.

Tutto lo staff di SHELTER vi augura Buone Feste e un sereno inizio di Anno Nuovo.